La pulizia del corallo: tutti i trucchi da ricordare

Un elenco di accorgimenti che vale la pena di mettere in pratica per proteggere e far durare a lungo gioielli tanto preziosi quanto delicati. Gli esperti del negozio di gioielleria a Udine Szulin.

Pulire il corallo è sempre un compito impegnativo, soprattutto perché se non si sa come procedere si corre il rischio di danneggiarlo. Quali sono, dunque, gli accorgimenti da mettere in atto? Ci vuole la massima attenzione perché stiamo parlando di una pietra viva. Se il corallo con il passare del tempo diventa opaco, non bisogna commettere lo sbaglio di pensare che non sia autentico, anzi. In natura il corallo è proprio opaco, e se poi appare lucido ciò dipende unicamente dalla bravura dei corallari. Quindi lucidità e opacità non hanno niente a che vedere con l’autenticità della pietra, e comunque per fugare ogni dubbio in merito è sufficiente fare riferimento al certificato di garanzia.

Il corallo opaco

Il fatto che il corallo perda lucidità è dovuto semplicemente alla reazione della pietra a contatto con la pelle, che è acida, e con il sudore. Ma anche i deodoranti, i profumi e le creme che si utilizzano hanno un effetto sull’aspetto del corallo, così come ogni altra sostanza chimica che, con il tempo, può parzialmente ridurre la lucidatura eseguita dal corallaro. Per quel che riguarda il colore, inoltre, c’è da tenere conto della prolungata esposizione alle alte temperature e al sole, che costituisce un fattore di rischio.

Una pietra delicata

Come si sarà capito, abbiamo a che fare con una pietra molto delicata, che ha bisogno di essere trattata con le dovute accortezze: solo mani esperte sono in grado di valorizzare le caratteristiche del corallo e, soprattutto, non rischiano di rovinarlo. Ma non è detto che sia necessario diventare dei corallari per pulire il corallo; il consiglio, però, è quello di contattare il proprio gioielliere di fiducia. Sono vietati, invece, gli esperimenti fai da te, soprattutto quelli a base di ammoniaca, destinati ad avere conseguenze gravi. I rimedi non verificati sono, semplicemente, pericolosi, e con il corallo è necessaria la massima prudenza.

Come si lucida il corallo

Volendo, comunque, si può adottare un piccolo trucco per lucidare il corallo: è sufficiente versare su un panno morbido poche gocce di olio di oliva per poi passare il panno in questione sul corallo, sempre agendo con estrema delicatezza. Bisogna evitare di ricorrere a una forza eccessiva, mentre occorre essere morbidi. Nel caso in cui si desideri tenere pulita una colonna di corallo, è sempre meglio contattare un gioielliere per sostituire, non meno di una volta all’anno, il filo interno. Qualora la collana venga indossata soprattutto nei mesi estivi, è auspicabile provvedere alla sostituzione in ottobre. Il filo stesso tende ad assorbire il sudore dalla pelle e risente anche delle creme che si applicano sulla cute. In fin dei conti è un filo di cotone, e quindi – visto che non si può lavare – deve essere cambiato regolarmente.

I consigli per salvaguardare il corallo

Un utile trucco per proteggere i gioielli in corallo e fare in modo che durino il più a lungo possibile è quello di indossarli dopo che ci si è spruzzati il deodorante o il profumo. Se si ha l’abitudine di applicare delle creme sulla pelle, queste devono prima asciugarsi ed essere assorbite dalla pelle; solo dopo si può indossare il gioiello. Ovviamente il corallo deve essere tolto quando ci si fa la doccia, per non correre il rischio che lo shampoo o il bagnoschiuma lo danneggino. Anche in piscina o al mare non va mai fatto il bagno indossando i gioielli, che verrebbero rovinati dal cloro e dal sale.