Ascensori, le novità del settore apportate normative europee

Sia in ambito italiano che europeo, il settore degli impianti di ascensione è regolato da leggi e normative ben precise. Queste ultime, infatti, si occupano di disciplinare non solo la realizzazione, ma anche le varie attività di manutenzione che hanno ad oggetto gli ascensori. L’obiettivo, in fin dei conti, è quello di fare in modo che si possa garantire sempre il più alto livello di affidabilità. È chiaro che anche dal punto di vista della sicurezza è necessario rispettare delle indicazioni ben precise che sono regolate in maniera puntigliosa proprio dalla legge.

Le attività di manutenzione, al giorno d’oggi, fanno inevitabilmente la differenza. La normativa ascensori, infatti, si riferisce proprio alla necessità di intervenire con una cadenza ben precisa, in maniera tale da rispettare quanto previsto anche in sede europea e soprattutto avere sempre un ascensore ben funzionante e a norma.

Cosa è cambiato in confronto al passato

È abbastanza facile intuire come la legislazione attuale è in grado di dare maggiori garanzie dal punto di vista della trasparenza. Infatti, è necessario che ci sia un adeguato flusso a livello informativo tra la ditta che costruisce oppure che si occupa dell’installazione dell’impianto di ascensione e il suo proprietario. Quest’ultimo, infatti, deve essere sempre a conoscenza degli elementi più importanti che caratterizzano la vita di un impianto. Non solo, ma deve anche avere chiarezza circa le norme che si applicano in merito alla tenuta dei vari documenti e alla programmazione delle diverse visite di manutenzione.

Maggiore sicurezza per chi usa l’ascensore ogni giorno

È chiaro che la normativa attualmente in vigore punta soprattutto a garantire una maggiore sicurezza a chi l’ascensore lo usa nella vita di tutti i giorni. Una delle novità di maggiore rilievo è sicuramente legata alla diffusione delle barriere fotoelettriche. Si tratta, per chi non lo sapesse, di sistemi che vanno a evitare che il bloccaggio delle porte in chiusura finisca per creare danni alle persone che si trovano all’interno. L’efficienza di tali sistemi è stata notevolmente migliorata, così come pure il livello di illuminazione della cabina è stato migliorato, con l’indicazione di nuovi indici che hanno ad oggetto non solo le condizioni

Le normative di riferimento

Dal punto di vista della legislazione europea, il principale aspetto a cui prestare attenzione è rappresentato dalla Direttiva 2014/33/UE del parlamento UE e del Consiglio. Una direttiva che è stata integrata nel nostro ordinamento con il DPR n. 23 del 10 gennaio 2017. Quest’ultima norma è entrata in vigore nel marzo del 2017 e ha provveduto all’aggiornamento dei contenuti del DPR che era in vigore in precedenza, ovvero il n. 162 del 1999.

Uniformarsi alla legislazione europea è fondamentale per i Paesi che fanno parte dell’UE. Per tale ragione, la nuova legge ascensori va a indicare in maniera molto precisa quelli che sono i principali requisiti di progettazione obbligatori che hanno ad oggetto la conformità rispetto alla Direttiva Ascensori. Queste norme hanno preso il posto della norma EN 81-1 e della norma EN 81-2, che risalgono addirittura al 1998.

La norma EN 81-20 va a indicare quelli che sono i principali requisiti dal punto di vista della sicurezza. Questi ultimi sono diventati degli standard imprescindibili in riferimento all’attività di costruzione, ma anche alle attività di manutenzione. In riferimento alla norma EN 81-50, invece, sono state ritoccate e aggiornate tutte quelle procedure di calcolo, ma anche le diverse verifiche, così come i test che hanno ad oggetto gli elementi principali che fanno parte degli impianti di ascensione. Entrambe le nuove normative EN sono entrate in vigore dall’agosto del 2017 e stabiliscono regole che vengono utilizzate non solo in riferimento agli impianti di ascensione dedicati alla movimentazione delle persone, ma anche a quelli dedicati alla movimentazione delle merci.