Acquistare una nuova auto, conviene richiedere un prestito personale?

Ci sono delle spese che risultano quasi obbligatorie arrivati ad un certo punto della propria vita e, tra le più esose, spicca quella relativa all’acquisto di un’automobile. Sia che si tratti della prima vettura, essendo impossibilitati ad utilizzare quella di un membro della famiglia, ad esempio, che del grande salto che si compie dopo qualche anno di potente e un po’ di soldi messi da parte, comprare un’auto rappresenta, sì un’esperienza importante, ma anche un acquisto decisamente poco accessibile, anche quando si tratta di autovetture di piccola cilindrata.

È proprio visto il costo, solitamente elevato, che le auto assumono, che le persone scelgono volutamente di non pagare in contati, magari perché non intendono privarsi di somme troppo elevate di denaro o, più semplicemente, perché non ne dispongono. Fortunatamente, oggi è possibile pagare un mezzo del genere attraverso un finanziamento o un piccolo personale. Lo attestano anche gli esperti che suggeriscono questa pratica come uno dei metodi più veloci per poter comprare un’auto senza troppi pensieri.

Ad esempio, Marco Germanò, di finrent.it, sicuramente uno tra i massimi esperti del settore del mondo dei prestiti personali ed in base a quanto scritto sul suo blog, richiedere un prestito personale anche online non è poi così difficile. Scegliere la tipologia di finanziamento, essendocene di diverse, comunque, può non essere particolarmente semplice. È per questo motivo che, di seguito, vi presentiamo alcune definizioni utili a comprendere la vera convenienza dei prestiti personali quando si compra un’auto nuova.

Prestito personale per acquistare un’auto: ecco cosa serve sapere

Quando si stipula un finanziamento presso un istituto di credito; dunque, se si decide di optare per un prestito personale, l’intera procedura e il tipo di pagamento erogato risultano particolarmente flessibili. In questa circostanza, infatti, è il compratore a scegliere direttamente come spendere i soldi erogati e, nel caso, sfruttarli per acquistare una nuova auto, a prescindere dalle sue condizioni e dal numero di proprietari precedenti, sia per la compravendita tra privati che in concessionaria. Questa soluzione può rappresentare la chance migliore che una persona ha per poter acquistare un’auto da un privato, ad esempio.

È possibile vincolare il finanziamento attraverso i listini di valutazione Eurotax, rendendo la sua durata inferiore. La variabilità del prestito, invece, dipende da fattori come il valore commerciale della vettura, il chilometraggio e l’anno di immatricolazione al momento della richiesta di esso. Il finanziamento, dunque, rappresenta un prestito non finalizzato, avendo il vantaggio di lasciare piena scelta al cliente su come spendere i soldi ricevuti e su come selezionare le condizioni migliori, visionando le varie offerte a sua disposizione. In generale, comunque, questi prestiti presentano tassi di interesse maggiori.

Comprare un’auto a rate col finanziamento in concessionaria

L’alternativa al prestito personale, più vincolante, ma dal tasso di interesse minore, è quella di finanziare l’auto in concessionaria. Il prestito finalizzato ha un tasso di interesse fisso e prevede un piano di ammortamento a rate costanti predeterminato dalla concessionaria. Il rivenditore di automobili si occupa di seguire l’intero iter, informando l’acquirente in merito allo stato della richiesta di finanziamento, una volta sbrigata l’intera pratica di prestito da lui sottoscritta.

In questi casi, l’obbligo dell’acquirente è quello di rimborsare alla finanziaria il capitale anticipatogli a rate, più gli interessi, a seconda della formula sottoscritta. In ogni caso, all’interno del contratto vengono indicati tutti gli importi e gli estremi della vettura, attraverso un documento che, di fatto, prova l’acquisto di essa. Con il prestito finalizzato si hanno più vincoli, richiedendo più requisiti per essere accettato o la presenza di una persona che faccia da garante per il pagamento.